A scuola di sicurezza nel parco. Operazione Fiumi, la campagna nazionale di Legambiente e del dipartimento della Protezione Civile, ha inaugurato la tappa campana con una giornata all'interno del Taburno Camposauro, interamente dedicata ai ragazzi e al mondo della scuola. Oltre 200 i piccoli partecipanti - provenienti da CAUTANO, Tocco Caudio, Torrecuso, Vitulano e Foglianise - che nella piazza corticella di Cacciano, nei pressi della sede dell'Ente Parco Regionale del Taburno Camposauro, hanno festosamente partecipato all'iniziativa realizzata dall'equipaggio di Operazione Fiumi. Ed è stata proprio una festa, perché grazie ad un gioco dell'oca ad hoc, con le pedine sostituite dai bambini, i temi legati alla protezione dell'ambiente ed al rischio idrogeologico sono stati assimilati in maniera originale e divertente. Un'attività che è stata comunque estesa alle fasce adulte della popolazione: è stato infatti allestito uno Sportello informativo, con la distribuzione di materiali informativi sul rischio idrogeologico. «Un'esperienza utile e positiva, che avvia un percorso con altri momenti di sinergia con la società civile ed in particolare con il mondo della scuola»: così il presidente dell'ente parco Clemente Di Cerbo, che sta lavorando in questa direzione con la componente ambientalista della giunta Grazia Fasano. Quella di CAUTANO ha infatti rappresentato l'occasione per fare un primo punto della situazione nell'area protetta con il responsabile nazionale del Settore Protezione Civile di Legambiente Simone Andreotti, il sindaco di CAUTANO Antonio Orlacchio e l'assessore al turismo Rosario Meoli, nonché con i Dirigenti Scolastici Angelo Orlacchio, Giustina Mazza, Luigi Pisaniello, e Giovanna Pedicini. «La tappa di "Operazione Fiumi" di CAUTANO, - afferma Giancarlo Chiavazzo, responsabile Scientifico di Legambiente Campania - rientra all'interno delle attività di educazione ambientale che stiamo organizzando in collaborazione con l'ente parco, nell'ambito del progetto "Vivi il Parco", che vede il sostegno della Fondazione per il Sud. Tutti i 14 comuni del parco regionale del Taburno Camposauro sono a rischio idrogeologico: in particolare nove hanno il centro abitato in zona ad alto rischio, mentre ve ne sono altri due con un costone tufaceo che interessa il centro storico ad alto rischio. I piani di protezione civile sono l'unica risposta immediata che si può fornire rispetto ai fenomeni di dissesto idrogeologico». DA Il Mattino